Soccorso Alpino: Liva, interventi sanitari siano garantiti dai “Lea”

Per imprudenza servizio a carico del richiedente

TRIESTE (01.04.17). «L’elisoccorso non sanitario causato da imperizia o imprudenza è a carico del cittadino che lo richiede. Quando invece il soccorso ha carattere sanitario rientra nelle prestazioni garantite dai Livelli essenziali di assistenza». È quanto prevede la proposta di legge depositata dal consigliere regionale del Pd, Renzo Liva, in tema di soccorso alpino e sostenuta dai capigruppo e consiglieri della maggioranza di centrosinistra. «La proposta di legge – spiega Liva – mira a valorizzare e potenziare le capacità del Soccorso alpino del Fvg”. In particolare, integra l’attività prestata dal Soccorso alpino con l’attività del sistema di emergenza e urgenza del Servizio sanitario regionale. Il Soccorso alpino diventa così stabilmente il primo referente del soccorso sanitario in zone impervie, montane o ipogee. Un elemento di innovazione consiste nella regolazione dei rapporti del Soccorso alpino Fvg con la Regione e i suoi Enti funzionali, come a esempio le Aziende sanitarie, che non avverranno più attraverso la stipula di molteplici convenzioni, bensì attraverso la stipula di un'unica convenzione tra diversi soggetti e che regola le spese generali del Soccorso Alpino, stabilisce i rapporti a carattere oneroso con il Servizio Sanitario e con la protezione Civile e definisce la reciproca collaborazione con il Corpo Forestale. Il provvedimento è stato assegnato alla 3ª Commissione Salute e, data l’importanza del Soccorso alpino che ha dato prova negli anni di essere una risorsa fondamentale nelle operazioni di soccorso, Liva auspica un iter rapido per l’approvazione in Aula in tempi brevi.